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Associazione Culturale di promozione sociale "E` TUTTA SCENA!"

presenta:

Processo a Dio

di Stefano Massini

SINOSSI:
Fine luglio 1944, una ex famosa attrice teatrale prigioniera del campo di stermino di Majdanek, da poco liberato dall'Armata Russa, cattura uno degli ufficiali delle SS e mette in piedi un Processo in cui in realtà l'accusato non è l'ufficiale, ma è Dio. La gravità, l'enormità dei crimini che si sono perpetrati nel campo non le sembra possano essere responsabilità solo dell'uomo. E' l'eterna questione della coesistenza tra un Dio onnipotente e buono con il male. Nel processo saranno elencati crimini spaventosi davanti ad una giuria composta dai sopravvissuti del Consiglio dei saggi della comunità ebraica di Francoforte, il rabbino e suo figlio. Un viaggio disperato e rivelatore negli episodi tra i più rivoltanti della storia umana e al contempo una profonda riflessione sul rapporto tra libero arbitrio e religione.

NOTE DI REGIA:
La messa in scena cercherà di non limitare la sua portata al pur enorme crimine della Shoah, ma inviterà a riflettere sulla genesi di questo tipo di orrori che ciclicamente si ripetono ed accompagnano l'uomo sin dalla sua apparizione sulla Terra. E' uno dei temi del testo ed è quello che la regia cercherà di evidenziare maggiormente. I crimini saranno esposti nella loro più completa crudezza con un forte ricorso al realismo e al macabro per quanto concesso dal linguaggio teatrale. Saranno esibite prove che saranno sbattute in faccia al pubblico insieme alla domanda di sempre: perché? Le parti del processo, l'accusa, la difesa, la giuria e perfino i segretari, non riusciranno a mantenersi neutrali e, nelle intenzioni della regia, non dovrà riuscirci neanche il pubblico. I dettagli che contestualizzano la vicenda, come i costumi, la scenografia, il trucco, saranno il meno storicizzabile possibile, tranne la divisa delle SS a simboleggiare l'icona popolare stessa del male assoluto e il costume a strisce dei prigionieri a simboleggiare l'icona popolare stessa delle vittime degli orrori umani. La malvagità non ha tempo, non ha limite temporale, non appartiene ad alcuna fase storica in particolare. E' compagna dell'uomo. Averne consapevolezza è il primo passo per una sua sconfitta.

31/01/2025 21:00:00 teatro 'Teatro Santa Maria Regina Mundi' Roma*

Cast:

OLIVIERO ANGLANI nella parte di MORDECHAI COHEN

Uno dei venti saggi della comunità ebraica di Francoforte, ora nel campo di Majdanek si occupa della divisa del Capitano Reinhard. Uomo dall'incrollabile fede e dalla ferrea osservanza delle leggi ebraiche, è chiamato ad un impegno che mai avrebbe pensato di dover affrontare

LUCIANO BOSI nella parte di SOLOMON BOROWITZ

Uno dei venti saggi della comunità ebraica di Francoforte, uno dei due soli sopravvissuti nel campo di Majdanek, si confronta con i dubbi che gli orrori gli hanno fatto venire intaccando la sua fede

NICOLA DE SERIO nella parte di CAP. REINHARD

Ufficiale delle SS nel campo di Majdanek, catturato al momento dell'abbandono del campo da parte dei tedeschi, incarna il male, la sensazione di onnipotenza e il sadismo criminale del nazismo

CRISTIANO MARAZZI nella parte di RABBINO BIEDERMAN

Rabbino della comunità ebraica di Francoforte, rinchiuso nel campo di Majdanek con i due figli, ne ha perso uno e viene chiamato a difendere Dio dalle terribili accuse di Elga

FRANCESCO MARCHETTI nella parte di ADEK BIEDERMAN

Figlio del rabbino, sopravvissuto alla prigionia, è dominato dalla rabbia e dal desiderio di vendetta che vuole soddisfare sul prigionieor tedesco

MARINA PEDINOTTI nella parte di ELGA FIRSCH

Ex attrice di prosa, rinchiusa nel campo, ha assistito alla morte della madre e a indicibili orrori. Ritiene Dio colpevole di ciò che è accaduto e mette in piedi un processo contro di lui

SIMONA PORCU nella parte di VITTIMA CON ARMONICA

Vittima del campo, sottolinea con una stentata melodia con l'armonica a bocca, i momenti importanti del processo

Regia:

GIORGIO POMPEI

 

Aiuto Regia:

ROBERTA LANCIA

 

Video: